IL LIBRO NELLE SCUOLE
Istituto Tecnico Industriale "Vittorio Emanuele III" - Palermo
Incontro a cura della Prof.ssa Paola Liberale
Istituto Professionale "Cesare Musatti" - Dolo (VE)
Incontro a cura della Prof.ssa Cinzia Spingola
18 Maggio 2009
Fermo, Scuola Media
21 Maggio 2009
Recanati, Liceo classico "G Leopardi"
25 Maggio 2009
Arcevia, Teatro "Misa"
28 Maggio
Pergola, Aula Magna di Banca
in:
“Ecosistema Educativo”
I confini educativi e le frontiere digitali nel tempo della comunicazione
Seminario di studi
“Gli stili comunicativi e le frontiere digitali :
uso consapevole degli strumenti”
I Pensieri della classe IV B
“E’ facile insegnare a ragazzi che vogliono imparare; è molto più complicato a quanti della scuola non si aspettano nulla e nulla vogliono imparare.” GIULIA
“Norma Stramucci è una professoressa come poche. Grazie per il suo incontro utile e indimenticabile”ALICE
“E’ un libro bellissimo, che ho letto tutto d’un fiato e ho apprezzato molto. Ringrazio Norma, una grande donna che ama il suo lavoro, i suoi alunni e camminare nelle loro menti, per la possibilità che mi ha dato di conoscerla e la possibilità di guardare la scuola con occhi diversi.”
SAMANTA
“Norma Stramucci vuole salvare i ragazzi da loro stessi e creare in loro un intelletto individuale”LAURA
“Dopo aver letto questo libro abbiamo riscontrato coraggio e sensibilità verso una questione attuale apprezzando in particolare il carattere fermo e sincero con cui, è riuscita ad esprimere attraverso il suo vissuto personale, la situazione difficile che tanti professori stanno attraversando dal punto di vista esistenziale.”SILVIA
“E’ una donna che insegna non basandosi sui libri, ma utilizzando il suo carisma educa gli alunni in base alle sue esperienze vissute.”GIORGIA
“Dalla lettura del libro emerge una donna che ama il proprio lavoro. Lei a questo lavoro dedica la sua vita anche quando non è facile, è una donna che lotta contro stereotipi e messaggi negativi che noi ragazzi trasmettiamo. Il libro oltre a un manuale di educazione dell’anima giovane, può essere letto come un testo che apre l’anima del buon cittadino.”BRENDA
“In questo incontro ho avuto modo di capire cosa si prova a stare seduti dalla parte opposta a quella che giornalmente mi trovo io.”VALENTINA
“Mentre le facevamo delle domande nel risponderci si è commossa e proprio con questo si capisce che anche i professori per quanto duri siano a volte con noi, hanno un cuore e noi li sottovalutiamo, e a volte non ci accorgiamo di quanto ci aiutano o della loro disponibilità e proprio per questo voglio dire un grazie a tutti gli insegnanti.”ELENA
“E’ riuscita a coinvolgere, ad entrare nella nostra “cupola”, si è espressa con passione, con sincerità, si è commossa, ha dimostrato di volere il nostro bene e credeva in ciò che diceva. Norma crede in noi perché sa che possiamo dare molto, se attiviamo la voglia di impegnarci, crede anche nei casi più disperati, perchè noi abbiamo bisogno di qualcuno che crede in noi e solo a quel qualcuno possiamo dimostrare qualcosa.”MELISSA
“…perché la forza della classe e di un gruppo è proprio data dalla diversità e dalla varietà di pensieri che essa ha.”STEFANO